Ho costruito un attrezzo, che ho chiamato “Strumento a Perdifiato”, per poter ufficializzare un’azione altrimenti letta come bizzarra: parlare a se stessi.
Diversamente dal parlare da soli, che rimanda spesso ad una realtà esistenziale o una patologia, parlare a se stessi richiede una volontà precisa di raggiungere la propria natura attraverso una relazione intima.
Lo “Strumento a Perdifiato” assicura una comunicazione simultanea, annulla la distanza tra due sensi e consente alla bocca di sovrapporsi all’orecchio fino all’unione.