Pianta dell'installazione performativa.
Autoritratto in ceramica.
Immagine da video.

Retrospettiva

Performance


Colpo di fulmine,
Verona, 2 giugno 2001.

Durata 2 ore.

Il pubblico attende nella galleria vuota.

Alle ore 18.00, una per volta, le persone accedono all’installazione attraversando il raggio di una fotocellula. L’autoritratto si gira verso la parete e lo spettatore rimane solo con un corpo anestetizzato, il mio corpo disteso a terra.

Uscendo, il visitatore riattraversa il raggio e l’autoritratto torna a fissare l’ingresso.