Il pubblico attende nella galleria vuota.
Alle ore 18.00, una per volta, le persone accedono all’installazione attraversando il raggio di una fotocellula. L’autoritratto si gira verso la parete e lo spettatore rimane solo con un corpo anestetizzato, il mio corpo disteso a terra.
Uscendo, il visitatore riattraversa il raggio e l’autoritratto torna a fissare l’ingresso.