Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the acf domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/superficietotale/public_html/wp-includes/functions.php on line 6121
Progetto per la costruzione di una strada - Superficie Totale
Tracciatura percorso, fotografo Riccardo Curti.
Tracciatura percorso, fotografo Riccardo Curti.
Immagine esempio del risultato da perseguire. Fotografo Giovanni Morbin.
Tavolo per la creazione e consultazione dei progetti. Fotografo Giovanni Morbin.
Tavolo per la creazione e consultazione dei progetti. Fotografo Giovanni Morbin.
Tavolo per la creazione e consultazione dei progetti. Fotografo Giovanni Morbin.
6 passaggi. Biro su carta, 400 x 33 cm. circa
14 passaggi. Biro su carta, 400 x 33 cm. circa
77 passaggi. Biro su carta, 400 x 33 cm. circa
292 passaggi. Biro su carta, 400 x 33 cm. circa
Biro su carta, 400 x 33 cm. circa
Planisfero, 1988 - China su carta in cornice ovale, 47 X 87,5 cm.

Progetto per la costruzione di una strada

Performance in progress
e
Progetti


1985/86

Cornedo Vicentino (VI)

Biro su carta, 400 x 33 cm. circa per ogni rullo. Tavolo in metallo zincato e verniciato.

Fare strada, andare lontano, diventare qualcuno!

Uso questa metafora per poter parlare di un gesto condotto in completa solitudine. Per spiegare un’azione quotidiana consumatasi senza comunicazioni preventive e creare attenzione per l’evento. Un comportamento consumato lontano dai luoghi dell’arte. Come potrei fare strada, come riuscirei mai ad andare lontano, come farei a diventare qualcuno se nessuno conosce ciò che faccio. Non mi resta che camminare, percorrere a pendolo una distanza per lasciare una sola traccia, quella del mio passaggio, indossando guanti di filo di ferro (Guanti, 1984/1985) e fedele all’idea che “fatto con i piedi significa fatto male, antigrazioso.

Peccato che questa scompaia non appena il mio piede cessi di camminare quel segno ottenuto a furia di fare strada. Il segno diventa cicatrice e così rimane fino a quando l’erba ricresce celando ogni passo percorso.

L’arte esiste anche quando non riesci a vederla!

 

Ciò che rimane è il progetto, 5 rulli disegnati a biro e consultabili su di un tavolo costruito allo scopo (vedi nelle immagini).

Non esiste registrazione fotografica o video dell’azione che fin dall’origine fu un progetto esistente nella pura relazione fra il luogo e l’atto del solcarlo.