L’arte di parlare in pubblico e per il pubblico è cosa antica e socialmente riconosciuta. Si trattava ed è così ancora oggi del saper comporre ed esporre allo scopo di colpire e persuadere la platea.
Quando un oratore si accinge a parlare, la cosa peggiore che gli può capitare è di essere vittima di un attacco di singhiozzo. Si interrompono di colpo la posatezza, la sicurezza, la connessione con il pubblico e la concentrazione sui contenuti da offrire.
Un giradischi appoggiato su un basamento alto circa un metro che nasconde un sistema di amplificazione. Il disco che gira sul piatto suona il discorso mussoliniano de “La mobilitazione generale. Discorso del 2 ottobre 1935. Al vinile manca uno spicchio della stessa ampiezza angolare de “L’angolo del saluto” e, per effetto di questa mancanza, la testina salta vistosamente e mette in forse l’integrità del suono e la comprensione del la voce registrata.
La puntina atterra nuovamente e casualmente sui solchi e prosegue il giro sul piatto come in un loop ossessivo.