Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the google-analytics-for-wordpress domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/superficietotale/public_html/wp-includes/functions.php on line 6114
Essere o ffendere - Superficie Totale
Cartolina invito. Progetto grafico Damir Jellici.
Cartolina invito. Progetto grafico Damir Jellici.
Stazione Centrale, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Stazione Centrale, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Trasferimento in taxi, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Fabbrica del Vapore, Milano. Fotografo Davide Stani.
Fabbrica del Vapore, Milano. Fotografo Davide Stani.
Fabbrica del Vapore, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Trasferimento in taxi, Milano. Fotografo Davide Stani.
'O, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
'O, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Quartiere Isola, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Quartiere Isola, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Trasferimento in taxi, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Trasferimento in Metro, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Stazione Centrale, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Stazione Centrale, Milano. Fotografa Valentina Cavion.
Stazione Centrale, Milano. Fotografa Valentina Cavion.

Essere o ffendere

ibridazione - 13


Milano, 12 dicembre
Durata, l'intera giornata.

Cosa c’è di più bello dell’esprimere le proprie idee, nel rispetto degli altri, sperando di poterle argomentare e aspettandosi obiezioni, anche. Che c’è di più umano del sentirsi libero e leggero, sempre con riguardo per gli altri, nel liberare le proprie opinioni e nella speranza di confrontarsi, anche aspramente, con chi come te non la pensa?

Sembra che ora non sia più possibile asserire apertamente e civilmente un proprio pensiero senza che questo generi attacchi personali, spesso gratuiti e poco dialettici.

Ciò che suona strano non è il dissenso che genera un’affermazione quanto invece la mancanza fisica, e quindi anche psichica, del contraddittore. Latitando la controparte, scompare la ragione originale della dialettica stessa. Quello che rimane è la possibilità di scegliere di essere o fendere o ffendere.

 

Con la collaborazione di Giulia Savorani e Simone Poggesi, Valentina Cavion, Davide Stani, Damir Jellici e Me Security. Un ringraziamento a Marco Secondin per il prezioso contributo.

Pensando a L. S.