Bambolina, Gina, Giorgia, Sophie T, Dora, Pina, Giuly, Rose, otto bambole che hanno segnato la mia vita.
Oggetti da prendere in mano, da coccolare e accarezzare. Oggetti d’affezione che riempiono un’umanità mancante e si offrono dure, appuntite, affilate e taglienti.
Ogni gesto d’affetto può tradursi in ferita e ogni carezza produrre l’apertura di un corpo.