Cartolina invito e programma di sala.
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Concerto a perdifiato

per diciassette strumenti


FLOW Arte contemporanea Italiana e Cinese in dialogo
a cura di Maria Yvonne Pugliese e Peng Feng.

Vicenza, Basilica Palladiana,
domenica, 26 marzo 2017, ore 18.00.


Orchestra:

Gigliola Albanese
Annalisa Ardinghi
Alessandro Ballardin
Matteo Belpinati
Eleonora Borinato
Claudia Bottaro
Valentina Cavio
Mattia Cegalin
Guerrino Divietri
Nadia Erle
Alice Forney
Roberto Mascella
Sara Montagnin
Valentina Peruffo
Annachiara Pilastro
Alessandra Saugo
Marco Secondin


Brani:

Cogito...ergo...sum... 1'
Erranis 52"
Dalle tue mani 3'
Percorsi di avvicinamento 1'23"
Granello di sabbia 1'45"
Io, per te 1'30"
Non mi sento bene 1'12"
SonoSuono 1'05"
Segreti in spirale 4'
E se fosse tutto un sogno... 3"
Peace 3'
Sessanta Decibel 30"
Scelte importanti 1'30"
Viaggio nello spazio 1'13"
La cipolla 1'02"
La voce e il fenomeno: se l'ottone si sveglia tromba, non è affatto colpa sua 7'
Improvvisazione Tempo libero.

Concerto a perdifiato è un omaggio alla musica e al suo silenzio. Nell’orchestra, gli strumenti a fiato sono chiamati anche ottoni così come di ottone é Strumento a perdifiato.

Diversamente da quanto accade nell’orchestra tradizionale, gli strumentisti del Concerto a perdifiato sono tutti solisti senza direttore poiché l’ensemble è composta di strumenti pensati e creati per parlare a se stessi.

Concerto a perdifiato costituisce un esempio concreto di utilizzo dell’attrezzo. E’ generalmente pensato per un gruppo massimo di venticinque orchestrali, ma può anche essere attuato da un numero inferiore di persone e perfino dal singolo individuo.

L’orchestra, composta da un nucleo fisso di cinque/sei elementi, trova il resto dei componenti nella città che ospita il progetto. Il gruppo ideale dovrebbe accogliere diverse sensibilità e non necessariamente provenienti dagli ambiti artistico visuali.

Un mese prima dell’esibizione, i componenti dell’orchestra avranno a disposizione strumento, titoli-temi di riflessione con relativa durata e ordine di esecuzione e potranno così preparare i propri interventi in piena autonomia.

Durante il concerto, gli orchestranti svolgeranno simultaneamente la propria partitura senza sapere ciò che i colleghi presenteranno, trovandosi così contemporaneamente nella duplice posizione di esecutore e uditore.

Tra il pubblico saranno disposti alcuni strumenti per permettere a chi del pubblico voglia unirsi all’orchestra.

 

Il concerto potrà essere eseguito da un’orchestra così disposta:

Tutti i componenti nello stesso luogo che si esibiscono di fronte al pubblico;

Tutti i componenti che, nello stesso luogo ma disseminati nello spazio, si esibiranno tra il pubblico;

Tutti i componenti si esibiranno nello stesso giorno e alla stessa ora ma in punti diversi della città.